I nostri spettacoli raccontano chi siamo e forse un po' il mondo attorno a noi*
*ci piace creare spettacoli di nuova drammaturgia, che possono nascere dalla nostra necessità di farci ispirare dalla realtà che ci circonda e provare a raccontarla, a volte ritorniamo al mito e agli archetipi, che sono parte della nostra formazione, incrociati con la quotidianità e la contemporaneità.
Se i nostri progetti ti incuriosiscono, chiedici le presentazioni dettagliate.
SPETTACOLI
LE FARFALLE HANNO LE GONNE CORTE

TESTO CHIARA ARRIGONI | REGIA GIULIA QUERCIOLI | ASSISTENTE ALLA REGIA VINCENZO POLITANO | ASSISTENTE ALLA CREAZIONE SCENICA PAOLA ARCURIA | CON CHIARA ARRIGONI, ELEONORA FEDELI, FEDERICA SCAZZARRIELLO
Sofia adora Cortesie per gli ospiti: sistema la casa come se dovesse partecipare al programma televisivo, immagina di invitare i conduttori e di raccontare il menù, dedicato alla sua famiglia - lei, lui e il bambino. Il momento di iscriversi al programma, però, non arriva mai. Sofia ha cambiato molte case e nessuna è abbastanza perfetta, ma comunque preferisce quelle con le pareti non troppo sottili. C’è qualcosa, infatti, che si nasconde lì dentro. Forse sarebbe meglio scappare. In ogni caso, nessuno deve sentire niente.
Ripercorriamo la storia di Sofia da quando ha diciassette anni e incontra lui per la prima volta: dall’emozione di sentirsi scelta, amata, voluta, alla graduale discesa in un incubo che sembra senza uscita. O, forse, c’è ancora la possibilità di guardarsi allo specchio e provare a spiccare il volo altrove.
Il monologo è ispirato alla storia vera di Sofia, una donna che ha subito violenza domestica per oltre trentacinque anni da parte dell’ex marito, ed è parte di un progetto più ampio di sensibilizzazione e formazione di cui potete leggere qui.
Si tratta di un monologo per un coro di donne: che è stato rappresentato in contemporanea in più luoghi grazie al corpo e alla voce di più attrici, come una sorta di esperienza corale collettiva. Più voci che diventano un’unica voce, più donne che diventano un noi.
NON APRIRE GLI OCCHI

REGIA E ADATTAMENTO DRAMMATURGICO ERI ÇAKALLI |
AIUTO REGIA VITO MARCO SISTO | CON ELEONORA FEDELI, GIULIA QUERCIOLI, FEDERICA SCAZZARRIELLO, PAOLO ZUNINO
Medusa, terribile mostro dagli spaventosi capelli di serpente e dallo sguardo che pietrifica, decapitata poi dall’eroe Perseo, è uno dei personaggi più celebri della mitologia greca.
Ma chi era Medusa prima della sua metamorfosi? E cosa si nasconde oltre la sua natura di creatura mostruosa?
A partire da Il segreto di Medusa di Hannah Lynn, arricchito e contaminato dalle Metamorfosi di Ovidio e Lezioni americane di Italo Calvino, la nostra riscrittura delinea i contorni del mondo affascinante e inaspettato di una ragazza dai capelli bellissimi, punita per una colpa che non ha commesso, e del suo giovane antagonista che viaggia da solo senza guardare mai in faccia i suoi traumi.
Lo spettacolo parte dal mito come materiale universale, già pronto per leggere la contemporaneità: Medusa è l’immagine della donna esclusa, rifiutata, isolata perché divenuta un mostro, per la società inaccettabile e pericolosa, che si fa carico di una vita che non ha scelto fino alle sue estreme conseguenze.
SCRITTO E INTERPRETATO DA: PARIS PESANTES MORÀN |
IDEAZIONE E REGIA GIULIA QUERCIOLI , VITO MARCO SISTO
Uno spettacolo inedito, un racconto inaspettato, dai colori brillanti e intensi, che presenta il viaggio umano ed emotivo di Ioseph di Nazareth, marito di Miriàm e padre putativo di Gesù.
A partire dai pochi spunti che si trovano nel Vangelo, il personaggio viene esplorato attraverso la commistione tra la tradizione storiografica e quella letteraria.
Ioseph stesso prende vita e ripercorre gli avvenimenti, tra dubbi, paure e atti di inconsapevole coraggio: una riflessione sulla sua capacità di varcare il sottile e misterioso confine tra l'umano e il sacro, di essere insieme marito e padre, cittadino e straniero, lavoratore ed esule, uomo santo e peccatore. E, come ogni genitore del mondo, di essere disposto a compiere anche scelte difficili ed estreme per salvare la propria famiglia. Una nuova drammaturgia per accettare anche la propria parte più oscura e crudele e arrivare a comprendere, finalmente, cosa ci rende completi come esseri umani.
VIETATO TUFFARSI

Un’antologia di piccole pièce teatrali saldate in un’unica narrazione ininterrotta che raccontano ciascuna a suo modo il monito vietato tuffarsi; in scena, un attore e un'attrice diventano, di volta in volta, due sassolini, o magari due stelle, due vecchiette, due soldati, due persone sospese in un limbo che forse è oltre la vita stessa. Vietato tuffarsi, attraverso questi molteplici scenari, queste vite, questi personaggi, parla di tutti noi: una generazione, o forse un’umanità intera, in procinto di tuffarsi ma bloccata a terra, davanti a un mondo oggi sospeso di fronte a un abisso. In ciascuna di queste vite occorre trovare il coraggio di lanciarsi nel vuoto e oltrepassare una linea tra due mondi e, nel frattempo, a qualcuno dei nostri personaggi è offerta l'opportunità di scoprire di non essere solo.
SCRITTO DA: CHIARA ARRIGONI, VITO MARCO SISTO | REGIA: GIULIA LUCIA QUERCIOLI | IDEAZIONE: VITO MARCO SISTO, GIULIA LUCIA QUERCIOLI, CHIARA ARRIGONI | COSTUMI: PAOLA ARCURIA | CON VITO MARCO SISTO, CHIARA ARRIGONI